venerdì 17 aprile 2015

Pensieri e focaccia a lievitazione naturale con pomodori secchi epomodorini

Avevo pensato di chiudere tutto, lasciar perdere e far finta di non aver mai aperto questo piccolo spazio, in fondo non è che io abbia chissà quale seguito. Ci ho pensato e ripensato per arrivare alla conclusione che non lo farò, e non lo farò perché mi sono ricordata del perché l'ho aperto, l'ho fatto perché avevo dentro di me il bisogno di raccontare, di scrivere e di parlare di quello che avevo dentro, visto che da sempre per me scrivere è il modo più facile di comunicare. A questo poi avevo pensato di legare una delle mie più grandi passioni ovvero la cucina.
Sul web ci sono milioni di food blogger e persone che scrivono di cibo, c'è chi è riuscito anche a farlo diventare anche un vero e proprio lavoro, quindi chi sono io per fare la differenza? Questo mi stava portando a chiudere tutto, ma sono arrivata alla conclusione che continuerò a scrivere e lo farò anche  con più frequenza perché non devo sentire l'obbligo di associare ad ogni post una ricetta, qui metterò  i miei pensieri tutto quello che sento il bisogno di raccontare e quando avrò una bella ricetta, di quelle che valgono la pena essere pubblicate la condividerò. Perché ciò che mi aveva bloccata era proprio il fatto di avere qualcosa da dire ma non avere ricette da condividere perché magari non avevo avuto tempo di sperimentare, o magari la ricetta c'era ma le foto non erano venute bene o ancora in quel periodo non ero stata ispirata da nulla in particolare, quindi, ho preso questa decisione e qui condividerò semplicemente me stessa e qualche ricetta quando sentirò che ne varrà davvero la pena.

Oggi la ricetta per la quale vale la pena ce l'ho! 
È bella, buona e da soddisfazione perché di mezzo c'è il lievito madre, il mio caro Giorgio che come vedete questo weekend ha fatto gli straordinari, era il compleanno di mia mamma e io ho provato a fare qualche focaccia, la ricetta di oggi é di quella meglio riuscita ovvero la focaccia con farina di farro, pomodorini e pomodori secchi. Buonissima!!! 



Focaccia di farro con pomodori secca a lievitazione naturale

180 gr lievito madre rinfrescato da 3/4 ore
350 gr farina di farro
250 gr farina semi integrale 
350/400 ml di acqua
Olio
Pomodori secchi 
Pomodorini 
Sale 

Sciogliere il lievito madre in 350 gr di acqua aggiungere un pochino d'olio e i pomodori secchi tagliati a pezzetti e fatti ammollare per una decina di minuti in precedenza. Aggiungere la farina e impastare, io ho usato la planetaria per questioni di praticità ma si può fare tranquillamente a mano. Far impastare leggermente e poi aggiungere il sale, dopo di che continuare fino a che non risulterà una bella palla liscia ed omogenea.
Lasciar lievitare in forno la palla oliata e coperta da un panno umido per tutta la notte (8/9 ore), alla mattina prendere l'impasto schiacciarlo delicatamente e metterlo in una teglia, decorare con i pomodorini freschi, ungere di nuovo e lasciar riposare un altra ora e mezza.
Nel frattempo accendere il forno, poi infornare a 180 gradi per 25/30 minuti.

sabato 10 gennaio 2015

Pranzi arrabattati e buon anno a tutti! Padellata di ceci e peperonicon zucca al forno

Buon anno cari amici che passate di qui!
Sono un po' in ritardo, siamo solo al 10 Gennaio e io ancora non vi avevo fatto nessun augurio, ma meglio tardi che mai no? E poi credo che ve ne siate accorti che sono una che non bada troppo al tempo, o meglio sono una sbadata cronica che a mala pena si era accorta di essere entrata nell'anno nuovo ma che ve lo dico a fa'? Vivo nel mio mondo e spesso mi dimentico anche in che giorno sono.
Non ho fatto gli auguri di Natale, di anno nuovo, della befana, arrivo adesso e vi auguro solo tante belle cose.
In ogni caso non ho voglia di fare bilanci, non li ho fatti il 31 e non li ho fatti l', figuriamoci se mi metto a farli adesso che l'anno è già iniziato da un po', dico solo che sono contenta che il 2014 sia finito, è stato difficile, uno degli anni più difficili di sempre e mi auguro solo un po' più di serenità.
Sto preparando gli esami e intanto cerco anche di perdere qualche kg, queste feste sono state il disastro totale per la mia ciccetta e ho deciso che bisogna riprendere un po' di sane abitudini dopo i bagordi di tutto dicembre, si, io ho iniziato a festeggiare il 13, Santa Lucia e ho finito per la befana, il 6 e quindi il mio fisico ne ha risentito giusto un po'.
Inoltre come dicevo sto preparando gli esami, quindi non ho proprio tutto il tempo che voglio a disposizione per cucinare cose belle buone e sane, quindi mi arrangio e in poco tempo cerco di preparare cose buone ma che mi facciano anche bene sempre sull'onda del vegetarianesimo/veganesimo, e no se qualcuno se lo chiedesse non lo sono, o non lo sono ancora, ma la ritengo sempre la scelta migliore per cui la maggior parte dei miei pasti è di origine solo vegetale.
In ogni caso, l'ultima scoperta del momento è fatta da questi due elementi, la zucca, ormai queste sono le ultime, e questa buonissima spadellata di ceci e peperoni. La facilità di questa ricetta, se di ricetta si può parlare perché è più un assemblamento di ingredienti, è demenziale ma il risultato contro ogni previsione è proprio soddisfacente.



Padellata di ceci e peperoni
1/2 mezzo peperone
100 gr ceci già cotti
q.b sale, pepe, spezie miste
1 cucchiaio di olio

Zucca al forno
1/4 zucca mantovana
Q.b pepe, salsa di soia

Tagliare mezzo peperone, pelarlo (è facoltativo pelarlo ma in questo modo si cuoce prima e per me è più digeribile) e tagliarlo in cubetti piccoli, metterlo in una padella su fuoco basso con un mestolo di acqua, in questo modo il peperone si stuferà senza bisogno di grassi. Far stufare per una decina di minuti, intanto accendere il forno e tagliare la zucca a fette di 1 o 2 cm mantenendo la buccia, disporre le fette su una teglia di carta fono, spennellare di olio evo e salsa di soia, macinare un po' di pepe ed infornare per 10/15 minuti a 200 gradi. Intanto i peperoni si saranno ammorbiditi, aggiungere nella padella i ceci già lessi, un cucchiaino di olio, sale e le spezie, io ho messo peperoncino, paprika e curcuma, far rosolare bene per almeno 5 minuti, i ceci inizieranno a scoppiettare e quando i peperoni saranno totalmente cotti servire in una ciotola. Intanto togliere la zucca dal forno e servire anche quella.


venerdì 12 dicembre 2014

Ciambellone di pane con semi di giorasole a lievitazione naturale

Udite udite!
Dopo circa un anno posto la mia prima ricetta fatta con il mio bambino, il mio lievito madre chiamato Giorgio. Sono così contenta che non appena l'ho sfornata e assaggiata sono dovuta correre qui a scriverne. Giorgio, è ormai attivo da qualche mese, è stato creato con la ricetta del lievito madre di Sara Papa l'inverno scorso per curiosità e per capire se effettivamente sarei riuscita a mantenerlo, e contro ogni previsione adesso è iper attivo!
Da qualche mese a questa parte ho iniziato a panificare più del solito, a studiarmi le tecniche di impasto, la cottura, le pieghe, le farine, e a scoprire un mondo tutto nuovo che mi sta appassionando molto.
Ho fatto diversi esperimenti ma questo è il primo degno di nota, sono conscia che siamo ben lontani dal risultato di un pane perfetto ma io ne sono comunque soddisfatta e voglio condividere questa cosa con voi. Ho la fortuna di avere una mamma che lavora in un molino e che  ha la possibilità di portarmi a casa tutti i mix di farine che mi saltano in mente, per questo mi piace molto provare a panificare con farine di cereali diversi rispetto al grano, ma non conoscendo bene tutte le caratteristiche non sempre i risultati sono buoni, questo però nonostante sia un po pesante e non alveolato benissimo trovo che abbia un buonissimo sapore.



200 gr farina di farro 
200 gr farina di orzo
200 gr farina 0
400 gr di acqua tiepida
150 gr lievito madre rinfrescato 
semi di girasole
sale
olio

Unire da una parte tutte e tre le farine setacciate con il sale e i semi, in un altra ciotola invece sciogliere il lievito madre rinfrescato nell'acqua, una volta sciolto il lievito in acqua unire il mix di farine, semi e sale. 
Io ho impastato a mano per cui sono partita in una ciotola e poco dopo mi sono spostata ad impastare su di una spianatoia fino a che l'impasto non è risultato liscio ed omogeneo, allo stesso modo comunque si può usare un'impastatrice con il gancio a K. 
Dopo che l'impasto è diventato liscio ed omogeneo io sono passata a dare due giri di pieghe a libro, ho poi lasciato riposare in frigo spento tutta la notte, questa mattina ho dato di nuovo un giro di pieghe e poi ho dato la forma, mio padre ha insistito tanto che alla fine ho deciso di farlo nello stampo della ciambella anche se non è proprio quello ideale per il pane. 
L'ho lasciato riposare altre 3 ore, spennellato d'olio e poi ho infornato in forno preriscaldato a 180 gradi per 15 minuti, ho abbassato il forno a 160 e l'ho cotto per altri 35/40 minuti. 
Per mantenere una certa umidità nel forno ho posizionato un pentolino di acqua.





mercoledì 19 novembre 2014

Vegan banana bread

Chi mi legge o chi è solito passare di qua ogni tanto magari si sarà chiesto che fine io abbia fatto, è passato ben più di un mese dall'ultimo post che ho scritto e nonostante non l'avessi previsto non ho avuto il tempo, la forza e le idee per scrivere o cucinare o fare qualsiasi cosa di minimamente creativo.
Ho iniziato la mia nuova avventura universitaria, ne sono davvero entusiasta e mi piace moltissimo ma fare la pendolare è una delle cose più stancanti che si possano scegliere di fare, il tempo che non passo in università o in treno lo passo a dormire o a studiare, ogni tanto mi ritaglio una mezz'ora per poter vedere il mio ragazzo e fare due passi fuori di casa, ma di cucinare non ne ho avuto ancora il tempo. Qualche ricettina da parte da questa estate ce l'ho ancora, e quella che vi propongo oggi è giusto una di quelle, è stranamente una ricetta per la colazione, o anche per la merenda dai, ma io lo preferisco a colazione un pochino tostato con un frutto e una bella spremuta, è un evergreen, buono sia d'inverno che d'estate, tant'è che appena riuscirò a trovare il tempo voglio rifarlo.
Ho anche un milione di altre idee e di ricette interessanti soprattutto con la zucca, di cui faccio sempre grandi scorpacciate in stagioni come queste e che spero di riuscire a realizzare a breve.
intanto vi lascio a questa ricetta, un banana bread vegano, buonissimo nonostante l'assenza totale di latticini e la minima presenza di zucchero di canna per dolcificare perché la banana fa già tutto da se.

200 gr farina integrale
60 gr zucchero di canna integrale
80 ml di latte vegetale a piacimento, io ho usato quello di riso
40 ml olio di semi
2 banane belle mature
q.b. mandorle
lievito
1 pizzico di sale

Schiacciare con una forchetta la banana e lasciarla ossidare 5/10 minuti, intanto unire tutti gli ingredienti ad eccezione del lievito, e amalgamare bene, aggiungere in ultimo la banana schiacciata e il lievito, mescolare fino a che il composto diventa liscio e senza grumi. Versare il composto nello stampo già ricoperto di carta forno ed infornare nel forno già caldo a 180 gradi per 30/35 minuti. La cottura dipende molto dal forno che avete per cui la prova stecchino è sempre la cosa più sicura da fare.






venerdì 19 settembre 2014

Chapati wrap con hummus e verdure grigliate

Siamo a Settembre, ormai fine Settembre, e la routine è ricominciata un po' per tutti, anzi direi tutti tranne me, visto che io quest'estate non ho visto vacanze ed ora non so ancora bene che cosa sto per iniziare.
Tirando le somme l'anno passato (accademicamente parlando) è stato ricco di cambiamenti, che sembrano però non finire mai, ho finito le scuole superiori, mi sono trasferita in un'altra città per iniziare l'università, ho sbagliato in pieno il corso di laurea che avevo scelto e ho deciso di cambiarlo, sì mi ritengo una grande privilegiata per aver avuto questa possibilità, non sono stata ammessa in quel preciso corso in quella città mentre sono stata ammessa in un'altra città, dove l'offerta formativa è più ampia ed io ora sono indecisa su che percorso scegliere, ben consapevole che il beneficio di cambiare mi è stato concesso una volta e che non succederà di nuovo, io stessa, la mia mente soprattutto non ammette un altro sbaglio del genere. Quindi ora sono in una specie di limbo, aspetto e penso, ho tempo fino al primo Ottobre e poi dovrò prendere la decisione finale, che forse ho già preso, anzi che credo di aver preso già da un po', ma che ho paura di affrontare, sbagliare non piace mai a nessuno (che novità no?) quindi finchè posso ci medito.
L'unica cosa di cui sono sicura è che non sarò più una studentessa fuori sede, torno a casa, con tutti gli aspetti positivi e negativi della cosa, ma senza possibilità di scegliere, è andata così, probabilmente era come doveva andare, quindi bisogna attrezzarsi ed organizzarsi, fare la pendolare sarà faticoso sicuramente ma io e le mie doti da pianificatrice organizzeremo tutto.
Proprio per questo sto già sperimentando tutti i miei pranzi da portare in giro, visto che non ho intenzione di mettere piede in mensa o in chissà quali bar dalla qualità pessima per studenti
Questo wrap occupa poco posto, è molto gustoso e da un gran senso di sazietà, promosso a pieni voti per le mie future pause pranzo, voglio proporlo anche a voi per i pasti in giro e veloci.


















Pane Chapati
170 gr farina di farro
90 gr acqua
q.b sale
q.b olio extra vergine d'oliva

Impastare tutto insieme, formare una palla solida che andrà lasciata riposare almeno una mezz'ora in frigo, più riposa meglio è, dopo di che va stesa sottile e cotta su una piastra o una padella antiaderente molto calda.
Con queste dosi escono due piadine di pane chapati abbastanza grandi.


Io poi ho deciso di farcirle con verdure grigliate miste, peperoni, melanzane e zucchine, condite, speziate e poi messe su una griglia rovente, ed hummus, cioè una crema di ceci la cui ricetta è semplicissima, io ancora non ne ho una perfetta, appena lo sarà la condividerò con voi.
In ogni caso è un pane che si può farcire a piacere, è leggermente speziato e buonissimo con tutte le creme di legumi e verdure.  








sabato 9 agosto 2014

Home made granola e sproloqui letterari

Avete presente quando finite un libro e provate quel senso di vuoto che non sapete più come colmare? Non capite come poter fare a sostituire, continuare quello che avete appena finito? sono sensazioni ben note a tutti coloro che amano leggere, e io ieri sera le ho provate tutte.
Ho concluso uno dei più bei libri contemporanei che abbia mai letto, drammatico, ma allo stesso un esaltazione della vita, "Ad un cerbiatto somiglia il mio amore" di David Grossman.
Sono quasi 800 pagine di viaggio, viaggio dentro la vita di Orah, madre, moglie e amica di quattro uomini; Illan, il marito, uomo amato ma con il quale vive il dramma di un passato che non da loro pace e che li completamente cambiati rispetto alla loro gioventù, Adam e Ofer, i figli che vivono le esperienze sui campi di battaglia Israeliani, tra bombe, attentati, kamikaze; animati da un fortissimo nazionalismo, che li porta a voler essere sempre in missione, anche quando potrebbero non esserlo, ed infine Avram, migliore amico di Illan e allo stesso tempo anche di Orah, per il quale lei prova un grande amore e che costituisce anche il protagonista di quel passato che tormenta la coppia.
E' un libro urgente, che non riesci a smettere di leggere e che scava nel profondo, io mi sono talmente immedesimata nella protagonista che ora che l'ho finito non so bene più cosa fare, sono un po' disorientata, mette a nudo le difficoltà di un paese come Israele sempre in guerra, ma anche quelle di una donna lacerata dall'amore.
Non posso fare altro che consigliarne la lettura, una volta iniziato non riuscirete più a smettere di leggerlo!

In queste giornate poi, ho finalmente provato a fare la granola! Erano mesi che vedevo ricette sui blog, su pinterest, foto bellissime di questi grandi vasi di vetro pieni di fiocchi croccanti e dorati e dopo qualche esitazione finalmente anche io l'ho fatta, è molto basic, non ci sono cose strane, frutti o simili, perchè a me è sempre piaciuta molto semplice e non troppo dolce.

150 gr fiocchi d'avena
150 gr fiocchi di farro
100 gr mandorle
40 ml di olio
150 ml di acqua 
120 ml di miele
30 gr di zucchero di canna

Unire da una parte i fiocchi e le mandorle tritate grossolanamente a coltello, e dall'altra mettere sul fuoco acqua, olio, miele e zucchero di canna, mescolare fino a che tutti gli ingredienti si sono amalgamati e ben disciolti tra loro, quindi unire il composto liquido ai fiocchi e le mandorle mescolando bene per farli bagnare tutti. Stendere il composto su una teglia in modo da avere un solo strato, se la teglia è piccola farne due, è importante che lo strato sia sottile per permettere una buona asciugatura.
Infornare a 150 gradi in forno già caldo per 40 minuti e ogni 5/10 andare a mescolare bene il composto per evitare che la superficie si bruci.
Tirare quindi fuori dal forno la teglia, lasciar raffreddare, romperla in pezzettini e metterla in vasi ermetici.


venerdì 18 luglio 2014

Ghiaccioli homemade alla pesca e ciliegia

E' tornata l'estate! Forse in qualche posto in Italia l'estate è arrivata, come dovrebbe essere, a Giugno, ma qui in pianura per poco non ci dimentichiamo come è fatta a causa di tutta la pioggia e del grigiore che stava prendendo il sopravvento.
Per fortuna ora però il sole e il caldo sono tornati e ci si può godere il bel tempo.
Emblemi dell'estate per me sono il gelato e la granita, insieme al loro fratello ghiacciolo, purtroppo però se il gelato artigianale ormai è facile trovarlo in giro non si può dire lo stesso di ghiaccioli e granite, sempre troppo colorati, pieni di additivi e zuccheri, tanto da perdere il loro naturale effetto rinfrescante che riporta alla frutta che dovrebbero contenere.
Proprio per questo trovando per casa le formine dei ghiaccioli ho deciso di farli come preferivo utilizzando solo ed esclusivamente la frutta fresca.


Per 6 ghiaccioli

4 pesche
20 ciliegie
1/2 bustina di truvia
q.b. Acqua

Denocciolare le pesche, tagliarle a pezzi ed inserirle nella centrifuga, pulire la centrifuga con l'acqua e ripetere l'operazione con le ciliegie, quindi pulire di nuovo la centrifuga con l'acqua per non perdere del succo,
aggiungere poi la stevia a piacere per addolcire leggermente il composto.
Versare il centrifugato di ciliegie in ogni formina fino a riempirla per 1/4 aggiungendo poi il centrifugato di pesche fino ad arrivare all'orlo.
Inserire i bastoncini e conservare in freezer.